LETTERA FRATERNA n. 18 - agosto 2010   

Il dovere di riparare


  

Nel mondo dilaga spaventosamente la bestemmia contro Dio, Gesù Cristo, la Vergine Santissima e i Santi, anche mediante leghe occulte che corrompono tante anime, specialmente tra la gioventù.
Sacrilegi, irriverenze, profanazioni, oltraggi contro Cristo e la sua Chiesa vengono perpetrati anche in Sicilia attraverso manifestazioni musicali che si autodefiniscono laiche, ma che in realtà hanno le caratteristiche di manifestazioni religiose anticristiane.
Dal 22 al 24 luglio nella città di Alcamo, della diocesi di Trapani, nonostante l'opposizione della Chiesa locale si è realizzato un metalfest, “Sikelian Hell” (Inferno Siciliano), patrocinato dall'amministrazione comunale di Alcamo.
Tale evento è stato giustamente ostacolato perché alcuni dei gruppi partecipanti si ispirano ai temi della morte e dell'odio. Per approfondimenti e adesioni andare alla pagina facebook “SIKELIAN HELL? PRONTI ALLA PREGHIERA!”.
Unitamente alla Chiesa di Alcamo alziamo il grido contro ogni forma di attacco alla Chiesa e ai valori religiosi cristiani organizzando possibilmente un'ora di adorazione eucaristica riparatrice.
La riparazione, oltre che desiderio di Cristo e volontà della Chiesa, è anche dovere di carità. Come possiamo dire di amare veramente il prossimo se assistiamo inerti alla perdizione di tanti fratelli?
Per la legge della solidarietà e dell'amore, le offese dei figli ribelli devono essere riparate dai figli fedeli. Noi uomini formiamo un'unica famiglia di cui Dio è il padre, quindi noi tutti dobbiamo sentire il bisogno di riparare sia per i nostri peccati sia dei nostri fratelli.
Suppliamo alle ingratitudini degli uomini attraverso atti di gratitudine e attraverso l'Adorazione di Gesù Eucaristia.
Preghiamo affinché i componenti di questi gruppi musicali e i giovani che hanno partecipato alla manifestazione possano soddisfare il profondo bisogno di Dio non abbeverandosi in cisterne screpolate, ma in Gesù Cristo sorgente di salvezza e di vita eterna.
Preghiamo per la Chiesa, che ha la responsabilità di indicare la via maestra, affinché con coraggio sappia difendere i figli della luce dai figli delle tenebre e denunciare le opere del maligno.
Preghiamo per la Sicilia, terra bagnata dal sangue dei martiri, affinchè inondata dal fuoco di Pentecoste, possa essere luce che illumina le tenebre del mondo.
Preghiamo per noi tutti, chiamati a costruire il regno di Dio su questa terra, affinché realmente come soldati di Cristo possiamo combattere la battaglia della fede anche attraverso le opere, la preghiera, il digiuno e la penitenza.